Il Fiore Iris
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Il nostro percorso con il colore Viola prosegue anche oggi e vi parleremo del fiore Iris.
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L'Iris é un fiore semplice da coltivare e da mantenere. Si tratta di una pianta dalle basse pretese che cresce anche su terreni poveri e non vuole grandi concimazioni. Predilige le zone in pieno sole e resiste benissimo alla siccità anche se tollera comunque la mezz'ombra; alcune qualità di iris fioriscono a fine inverno e a metà primavera ma in natura se ne trovano altre varietà anche in autunno.
La sua forma, nella quale troviamo ricorrente il numero tre (i petali in posizione verticale, quelli girati verso il basso e i boccioli per stelo) rimanda al simbolo della Trinità, motivo per cui l’iconografia cristiana ha assunto questo fiore come simbolo di fede, di coraggio e di saggezza.
Il significato mitologico dell’Iris, ma anche il suo nome, che significa, “arcobaleno”, va fatto risalire alla dea greca Iris, giovane donna alata che su vesti svolazzanti attraversava gli arcobaleni del cielo per consegnare i messaggi degli dei agli uomini. Iris viene descritta come una dea bellissima, figlia di un dio marino e di una ninfa alata, Elettra. La dea accompagnava spesso i defunti ai Campi Elisi, da questa leggenda si diffuse l’abitudine dei greci di posare sulle tombe dei familiari degli iris viola. L’iris, sempre secondo i significati della mitologia greca, rappresenta la speranza, la notizia positiva, il buon auspicio per il futuro e la possibilità di attraversare un periodo positivo dopo tante difficoltà.
Si racconta che l’Iris sia originario della Siria e che fu il faraone Thutmosis che ne portò molte specie in Egitto perché rimase particolarmente colpito dalla bellezza di questo fiore e lo fece piantare vicino ai suoi papiri dove trovò un luogo perfetto per riprodursi.
L’iris è anche utilizzato come stemma. Il fiore rosso su sfondo bianco è il simbolo del Comune di Firenze. Lo stemma risale al Medioevo, all’epoca delle lotte interne tra Guelfi e Ghibellini. Fino al 1251 lo stemma aveva però il fiore bianco con lo sfondo rosso. Negli anni successivi, dopo la fine delle guerre tra le due parti in conflitto, lo stemma assunse il colore attuale. A vincere la diatriba furono, infatti, i Guelfi che, per umiliare i Ghibellini sconfitti, adottarono il loro stemma invertendone i colori. Oggi, infatti, lo stemma di Firenze si chiama Giglio Fiorentino, perché il fiore rosso rappresenta un giglio, mentre quello bianco del passato era l’iris. La città non ha però mai dimenticato di celebrare il fiore di iris, tanto da allestire un giardino omonimo che si estende per circa due ettari su Piazzale Michelangelo.
Una leggenda narra che Luigi VII di Francia (1120-1180), mentre tornava vittorioso da una battaglia, passò accanto ad un campo di Iris e scelse questi fiori come emblema della Francia.
In Toscana si narra invece che Iride era una bellissima donna fiorentina di cui si era perdutamente innamorato un pittore. Lei gli promise che lo avrebbe sposato se lui fosse riuscito a dipingere un fiore così reale da far posare una farfalla sopra il dipinto. Il pittore dipinse un fiore così bello che, non solo la farfalla ci si posò sopra, ma il dipinto divenne reale e il fiore fu chiamato Iris.
Sognare l’iris indica coraggio e saggezza, ma anche qualcosa di bello, come l’invito a prendere maggiore consapevolezza di sé e della propria autostima. Quando si sognano fiori di Iris in tutte le sfumature di colore significa che si vogliono far emergere alcuni aspetti nascosti della propria personalità per riuscire a vivere una vita piena ed appagante, d’altronde, il nome Iris significa proprio “arcobaleno”, cioè una realtà fatta da tante sfaccettature di colore.